Come affrontare con successo il primo anno all’università?
L’inizio di un percorso universitario è accompagnato da emozioni contrastanti che alternano aspettative a timori; ecco perché è importante affrontare il primo anno all’università con il giusto atteggiamento mentale e con un efficace approccio pratico-operativo.
Molti studenti sottovalutano l’importanza del passaggio al modello universitario, ignorando il fatto che è totalmente diverso da quello del liceo, sia per la tipologia e la mole di studio e sia per le responsabilità.
La vita da matricola non è facile; l’impatto con un mondo completamente nuovo, scandito da ritmi serrati e scadenze, necessita di un approccio positivo che parte da una conoscenza approfondita delle dinamiche che regolano l’università.
Dal liceo all’università: le differenze
Il primo anno di università è forse il più difficile da superare; ecco perché la maggior parte degli abbandoni avviene a pochi mesi dall’iscrizione.
Essere una matricola comporta l’obbligo di abituarsi rapidamente a nuove dinamiche e nuovi ritmi; essere una matricola significa brancolare tra possibilità e difficoltà sconosciute.
Ogni giorno è una scoperta che, a seconda dei casi, può destabilizzare oppure fornire nuove interessanti opportunità.
La prima differenza con il liceo riguarda proprio la modalità di studio.
Se fino a ieri era il prof a dettare i tempi, assegnando pagine e argomenti da studiare di volta in volta, all’università è lo studente a doversi autogestire.
È necessario quindi un forte senso di responsabilità, sulla base del quale bisogna impostare un piano di apprendimento quotidiano.
La seconda importante differenza riguarda la mole di lavoro e il livello di approfondimento degli argomenti.
Il percorso universitario è scandito da un susseguirsi di esami, la cui preparazione presuppone lo studio di centinaia e centinaia di pagine.
La difficoltà più grande per una matricola è gestire in maniera matura la maggiore libertà di organizzazione dello studio rispetto al liceo; una libertà che per quanto possa sembrare piacevole richiede impegno, sacrificio, responsabilità e maturità.
Un altro aspetto al quale lo studente proveniente dal liceo non è abituato è la gestione della burocrazia legata a iscrizioni, prenotazioni e pagamenti.
Frequentare un corso di laurea significa dover gestire una serie di pratiche e procedure che riguardano l’immatricolazione, la presentazione del modello ISEE, le tasse, la prenotazione degli esami.
Si tratta di aspetti ai quali bisogna prestare particolare attenzione in quanto presuppongono scadenze che se non rispettate possono causare spiacevoli inconvenienti.
Una matricola deve quindi essere particolarmente attenta a rispettare la burocrazia universitaria, monitorando costantemente scadenze e obblighi attraverso i servizi di segreteria e assistenza oppure attraverso il sito istituzionale dell’ateneo.
Università: come affrontare il primo anno da matricola
Per quanto ogni studente sia caratterizzato da propensioni e personalità peculiari, per le quali si approccerà in maniera più o meno positiva al cambiamento, è importante partire con il piede giusto.
In questa ‘guida alla sopravvivenza per matricole’ l’università telematica Niccolò Cusano di Pisa ha raccolto una serie di dritte e suggerimenti per imparare rapidamente a destreggiarsi tra scadenze, esami e burocrazie varie.
La pianificazione
Alla base di una brillante carriera universitaria, di voti eccellenti e di obiettivi raggiunti in tempi più o meno brevi, si pone una pianificazione dettagliata dello studio.
Il percorso universitario, sia esso triennale o magistrale, richiede impegno; e spesso anche qualche rinuncia e sacrificio.
Il conseguimento di una laurea presuppone il superamento di un determinato numero di esami, la cui preparazione scandisce la quotidianità dello studente.
Le scadenze, ovvero le date prenotate per gli esami, si susseguono inesorabili; ecco perché non è possibile basare l’apprendimento sull’occasionalità.
All’università lo studio presuppone costanza per cui ogni esame deve essere preparato sulla base di una programmazione precisa e dettagliata; una programmazione che eviti l’eventualità di una maratona di studio a ridosso dell’esame e che garantisca un livello di preparazione idoneo a superare con successo la prova.
Il suggerimento è quello di munirsi di un planning sul quale appuntare, giorno per giorno, gli argomenti da leggere, assimilare e/o ripassare.
A seconda delle personali preferenze o esigenze è possibile optare per un’agenda cartacea oppure digitale; per un’app oppure per un planning da scrivania; ciò che conta è che la programmazione sia fatta su base realistica, ovvero tenendo in considerazione il grado di difficoltà della materia, le propensioni personali e gli eventuali impegni di lavoro, familiari o di qualsiasi altra natura.
Il metodo di studio
Continuiamo con un must che rappresenta la base per avviare una carriera universitaria brillante nell’ambito di qualsiasi indirizzo di specializzazione: studiare con metodo.
Il suggerimento è strettamente correlato al precedente, ovvero ad una produttiva pianificazione del tempo.
Nello specifico si tratta di individuare una metodologia che allineandosi alle personali attitudini, propensioni ed esigenze riesca a garantire un’apprendimento efficace.
Dal momento che ogni studente ha caratteristiche e necessità proprie, e che ogni facoltà presuppone approcci di studio differenti, non è possibile definire un metodo di studi universale. Esistono tuttavia delle dritte generali che possono essere applicate a qualunque percorso universitario; potremmo dire una sorta di base dalla quale partire per strutturare una metodologia vincente per preparare gli esami nei tempi e nei modi giusti.
Si parte quindi dalla pianificazione delle tempistiche, così come riportata nel precedente paragrafo, per arrivare all’utilizzo di tecniche di apprendimento e strategie per migliorare e velocizzare memorizzazione e comprensione.
Le lezioni
Uno degli errori più comuni commessi dalle matricole è quello di sottovalutare l’importanza delle lezioni.
Molti pensano che presenziare in aula per ascoltare il professore sia superfluo; la lezione è considerata una sorta di versione vocale di quanto scritto sui libri di testo.
Molti studenti, soprattutto chi abita lontano dall’università ed è costretto a svegliarsi all’alba per raggiungere l’ateneo, si lasciano vincere dalla tentazione di rimanere a casa e di studiare sui libri.
Per quanto possa essere più pratico l’abitudine difficilmente risulta produttiva.
Ascoltare il professore comporta una serie di vantaggi innegabili: assimilare più velocemente, comprendere più agevolmente concetti complessi, agevolare e velocizzare lo studio a casa.
Come se ciò non bastasse, presenziare alle lezioni significa farsi un’idea degli argomenti sui quali si focalizza maggiormente il docente, e che pertanto potrebbero essere oggetto di domande in fase di esame.
Per chi sceglie i corsi di laurea online le cose si semplificano; o almeno sono più semplici da un punto di vista pratico.
Le lezioni sono disponibili online per cui è possibile seguirle comodamente da casa, dal proprio pc, senza alcun vincolo di orario.
Attenzione però a non sottovalutare l’impegno necessario per la didattica a distanza, che per quanto più comoda in termini pratici richiede un maggiore senso di responsabilità, teso principalmente ad evitare la procrastinazione.
I servizi universitari
Ogni università, a prescindere dalla tipologia di didattica erogata (a distanza oppure in presenza), garantisce ai propri studenti un ventaglio di servizi.
Sappiamo bene che durante il primo anno di università ci si sente spesso combattuti tra il desiderio di approfittare dei momenti liberi per riappropriarsi della vita sociale a cui si era abituati da liceali e la tentazione di familiarizzare con quella universitaria.
Il suggerimento, in tal senso, è quello di provare a trovare un giusto equilibrio, considerando il fatto che servizi quali ad esempio il tutoraggio, l’orientamento, la biblioteca, la palestra e in generale ciò che offre il campus rappresentano un’opportunità per rendere meno stressante e più piacevole la condizione di matricola.
… Altri consigli
Dopo aver analizzato le dritte strettamente correlate agli aspetti didattici concludiamo con qualche suggerimento per gestire la vita da matricola senza rinunciare a vivere.
Ecco di seguito un elenco di consigli ‘generali’ che potrebbero risultare utili durante il primo anno all’università:
- Socializzare e confrontarsi con altri studenti, matricole e veterani
- Vivere il campus e partecipare alle attività extra-didattiche
- Partecipare agli orientamenti
- Informarsi dei servizi offerti dall’ateneo
- Ritagliarsi del tempo libero per svagarsi e staccare la spina
- Riposare e mangiare bene
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