Quali sono le modalità d’esame più frequenti

Il passaggio dal liceo all’università comporta per lo studente una serie di cambiamenti oggettivi, che riguardano sia il livello di approfondimento degli argomenti da studiare che la verifica del grado di apprendimento; in questo post ci focalizzeremo in maniera particolare sulle modalità d’esame.

Qualunque sia l’indirizzo di studio, i corsi universitari stabiliscono la quantità di lavoro e di impegno annuale dello studente attraverso la misura del cfu, acronimo di credito formativo universitario.

L’acquisizione dei cfu necessari per conseguire una laurea è legata in prevalenza al superamento degli esami.

Se vuoi conoscere le più comuni tipologie di esami unipi e le relative caratteristiche e modalità di svolgimento ti suggeriamo di continuare la lettura di questo articolo.

Tipologie di esami

Gli esami universitari possono essere svolti in forma orale oppure scritta.

Le modalità di svolgimento, le tempistiche e le valutazioni sono dipendenti da svariati fattori quali ad esempio l’università, il docente e la tipologia di materia cui la prova fa riferimento.

Esistono tuttavia caratteristiche comuni che consentono allo studente di prepararsi in maniera adeguata e superarli brillantemente.

Esame orale

La modalità attraverso la quale viene condotta la prova orale dipende dal docente, il quale, a seconda delle esigenze di verifica, deciderà le tempistiche e le caratteristiche del colloquio.

Può quindi capitare di sostenere la prova nell’aula delle lezioni oppure nell’aula privata del professore; si può essere interrogati dal docente o da un suo assistente, o in alcuni casi anche da entrambi.

Il colloquio può essere incentrato sull’esposizione generale di un argomento oppure su un aspetto preciso della disciplina; può anche capitare di dover dare un’opinione personale, o parzialmente personale, su studi e ricerche che riguardano la materia.

La durata può variare da un minimo di 20 minuti a un massimo di un’ora, a seconda delle esigenze di valutazione del docente.

Esame scritto

Le modalità d’esame per le prove scritte dipendono dall’ateneo, e più in particolare dal docente.

Il test può essere di varie tipologie:

  • a risposta multipla
  • a risposta aperta
  • misto

Negli esami a risposta multipla il candidato deve rispondere alle domande del test scegliendo la risposta tra le opzioni proposte.

I test a risposta aperta non forniscono risposte predeterminate tra cui poter scegliere.
Il candidato può esporre liberamente i concetti richiesti, articolando un discorso chiaro ed esaustivo in merito ad un determinato argomento.
Per questa tipologia di prova è richiesta una preparazione più approfondita.

I test misti prevedono alcune domande con risposta multipla e altre a risposta aperta

La durata di un esame scritto è variabile, ovvero dipendente da una serie di fattori.
Il tempo concesso per la prova dipende dalla tipologia di test, dal grado di difficoltà della materia e dal professore.

Generalmente, per gli esami che fanno riferimento alle materie più tecniche, che prevedono ad esempio lo svolgimento di esercizi, il tempo medio a disposizione è di due ore.
Per i test a risposta multipla il tempo concesso ai corsisti non supera quasi mai l’ora.


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