Metodo di studio migliore: trovalo con il test

Sei davvero convinto di aver trovato il metodo di studio migliore per te, per le tue aspettative e per le tue esigenze di apprendimento? Sei soddisfatto del modo in cui prepari gli esami e dei risultati che ottieni? Fai fatica a concentrarti? Trascorri giornate intere sui libri ma riesci a memorizzare informazioni e concetti con grande difficoltà?

Se hai anche solo un minimo dubbio, avvalorato dagli esiti non proprio brillanti delle prove, dallo stress che non ti fa affrontare con il giusto approccio il corso di laurea che stai frequentando, allora forse è arrivato il momento di invertire la rotta.

Leggi questo articolo, l’Università Telematica Niccolò Cusano ti aiuterà a riflettere e a comprendere quali sono eventualmente le abitudini da cambiare e quelle da correggere per migliorare sia la produttività che la qualità del tuo apprendimento.

Attenzione però, non aspettarti una formula magica; ogni studente ha caratteristiche e capacità differenti, per cui ognuno deve essere in grado di individuare e impostare un metodo di studio che risulti efficace per le proprie attitudini ed esigenze.

Planning

Abbiamo appena detto che non esiste un metodo valido universalmente per tutti. Esiste tuttavia una base comune da cui partire, che potremmo tranquillamente sintetizzare con la parola ‘organizzazione’.

L’alleato perfetto per uno studente che desidera ottenere buoni risultati senza impazzire e senza rinunciare a vivere si chiama planning.

Schedulare gli esami, e nell’ambito di ogni prova gli argomenti da assimilare giorno per giorno, aiuta ad avere sempre sotto controllo il lavoro da svolgere e quello svolto.

Per chi frequenta corsi di laurea online lo strumento assume un’importanza ancora maggiore. La libertà e la flessibilità della modalità formativa e-learning, per quanto pratica e vantaggiosa richiede un grande senso di responsabilità.

Un consiglio: nel fissare gli obiettivi cerca di rispettare il giusto equilibrio; distribuisci il lavoro e fissa gli obiettivi in maniera realistica; prova a non esagerare né per eccesso né per difetto.
L’ideale sarebbe considerare, durante la stesura del planning, la complessità della materia oggetto di esame, la quantità di pagine da assimilare, il tempo che hai a disposizione fino alla fatidica data, le tue propensioni a memorizzare più o meno velocemente, le tue esigenze e la tua quotidianità.

Sono tanti i fattori da considerare, ma una volta individuata la strada giusta preparare un esame risulterà meno stressante. E se proprio ti rendi conto che qualcosa non va puoi sempre apportare delle modifiche al planning.

Come trovare il proprio metodo di studio: tecniche utili

A chi non piacerebbe assimilare pagine e pagine in poco tempo per poter conciliare lo studio con la propria vita privata senza stress e ansie?

Senza troppa presunzione possiamo affermare che è il sogno di tutti gli studenti universitari.

Per rendere il tuo metodo di studio efficace e veloce esistono svariate tecniche e strategie, testate da milioni di studenti e dall’efficacia comprovata.

tecniche di lettura veloce

Tecniche di lettura veloce

Partiamo da quelle che consentono di risparmiare qualche ora e gestire al meglio il tempo.

Le tecniche di lettura veloce, ad esempio, consentono di raddoppiare, o addirittura triplicare, la velocità con la quale sei solito leggere.

Ti basterà allenare un po’ gli occhi, predisporre la giusta illuminazione, sistemare la postazione e avvalerti di un puntatore (una penna o una matita) che aiuti lo sguardo a scorrere tra le righe in maniera fluida e senza sfarfallare su e giù.

Tecnica del Pomodoro

Restando in tema di tempo, nota dolente per tutti gli studenti universitari alle prese con la preparazione degli esami, e citiamo la tecnica del pomodoro.
Si tratta di una strategia che consente di gestire e ottimizzare al meglio il tempo dedicato all’apprendimento, mantenendo alta la concentrazione ed evitando interruzioni e distrazioni.

Il funzionamento si basa su sessioni di studio da 25 minuti, scanditi da un timer, e da 5 minuti di pausa.
Ogni 4 pomodori completati (4 sessioni da 25 minuti) è prevista una pausa più lunga che può oscillare tra i 15 e i 30 minuti.

E’ testato e comprovato che tali tempistiche consentono di mantenere alta la concentrazione, purché si rispettino in maniera rigida e si evitino distrazioni e interruzioni.

Importante almeno quanto il rispetto dei tempi la gestione delle pause; è fondamentale dedicarsi, durante i minuti di break, ad attività ‘leggere’, che non impegnino la mente ma che la lascino libera di riposarsi e rilassarsi.
Sarebbe da evitare in tal senso l’utilizzo dello smartphone per controllare social, WhatsApp e company.

Tecnica dei Loci

Una delle strategie per ricordare più facilmente concetti e informazioni è associare ad essi delle immagini che, com’è noto a tutti, hanno un forte potere evocativo.

Il primo ad intuire il supporto delle immagini nel processo di memorizzazione fu Cicerone, al quale è attribuita l’invenzione della Tecnica dei Loci.

Il funzionamento è molto semplice; basta individuare un tragitto, ad esempio quello che porta all’università o al lavoro, e fissare, lungo il percorso, una serie di punti di riferimento: negozi, edifici, piazze ecc.
Successivamente bisogna associare a ogni riferimento un concetto che funga da gancio mentale per ricordare una serie di informazioni.

Ripercorrendo poi mentalmente il percorso sarà molto più facile riportare alla mente, seguendo un ordine ben preciso, i vari concetti.

Condizione imprescindibile affinché la tecnica funzioni la scelta di uno spazio o di un percorso a te familiare, che conosci alla perfezioni e nel quale hai la possibilità di fissare numerosi punti di riferimento.

Test del metodo di apprendimento

Planning, agende per studenti, strategie, tecniche varie e formule magiche: qualunque sia il tuo metodo di studio e le abitudini che in esso hai deciso di introdurre è indispensabile verificare periodicamente che funzioni, o meglio che funzioni per te.

Vuoi sapere come fare a scoprirlo?

Puoi misurare i risultati e i voti degli esami e l’impegno profuso nella relativa preparazione; ma per analizzare nel dettaglio il tuo apprendimento dovresti avvalerti di un test, che ti consenta di migliorare il metodo di studio e di apportare le adeguate modifiche laddove emergano delle lacune.

Soltanto rispondendo alle seguenti domande sarai in grado di individuare i punti da migliorare e/o da stravolgere completamente.

  • Quando inizi a preparare un esame parti subito in quarta e inizi a studiare tutto dalla prima pagina del testo, oppure cerchi di avere una panoramica generale della materia spulciando l’indice e i titoli dei vari capitoli?
  • Sei un ‘sottolineatore’ selvaggio che evidenzia senza criterio logico ogni singolo termine di una pagina, oppure cerchi di individuare, e quindi evidenziare, soltanto i concetti chiave?
  • Sei abituato a riassumere o a sintetizzare gli argomenti in schemi oppure leggi e rileggi ogni singola parola, fino a quando quasi per sfinimento resta impressa nella tua mente?
  • Rielabori le informazioni lette ad alta voce oppure ripeti a pappagallo pretendendo di memorizzare senza comprendere nulla?
  • Verifichi frequentemente il grado di apprendimento oppure aspetti il giorno dell’esame per capire se hai studiato bene e ti sei impegnato abbastanza?

Siamo sicuri che rispondendo ‘onestamente’ ai suddetti quesiti riuscirai a capire se il tuo metodo di studio è davvero efficace per te, e soprattutto se è in grado di assecondare le tue aspettative.

Ricorda però: ‘ONESTAMENTE’ 😉

 

 


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