Fisici italiani: 10 personaggi da ricordare

I progressi della fisica e i fisici italiani: un rapporto indissolubile e imprescindibile grazie al quale numerosi fenomeni sono stati compresi, dimostrati e sfruttati per cambiare radicalmente e migliorare il mondo e il modo in cui viviamo.

Eh già … perché la fisica è presente ovunque, non soltanto tra le materie del corso di laurea in ingegneria, ma anche nella quotidianità di ognuno di noi

L’Università Telematica Niccolò Cusano di Pisa ha riunito idealmente in questo post le menti più brillanti della scienza e della fisica; 10 nomi tra i quali personaggi di ieri, passati alla storia per le loro scoperte e invenzioni, e personaggi contemporanei, che resteranno nella storia grazie agli importanti contributi in campo scientifico.

Partiamo con la nostra top ten.

1 – Galileo Galilei

(Pisa, 15 febbraio 1564 – Arcetri, 8 gennaio 1642)

Il nostro elenco di fisici italiani famosi non può che iniziare con quello che, a ragion veduta, è considerato il più grande astronomo e matematico di tutti i tempi: Galileo Galilei.

È considerato il padre della scienza moderna per i contributi che le sue ricerche e i suoi studi hanno portato nel campo dell’astronomia e della matematica.

Ha introdotto il metodo scientifico sperimentale, il quale ha permesso ai posteri di comprendere che qualsiasi teoria deve basarsi su un’ipotesi ben definita e verificata con l’osservazione oggettiva della realtà.

Tra le sue numerosi invenzioni la bilancia idrostatica (bilancetta), il compasso, il termoscopio e il cannocchiale.

2 – Evangelista Torricelli

(Roma, 15 ottobre 1608 – Firenze, 25 ottobre 1647)

Considerato il più grande fisico italiano del ‘600, Evangelista Torricelli ha avuto l’onere e l’onore di succedere a Galileo Galilei nell’incarico di matematico e filosofo del Granducato di Toscana.

È ricordato principalmente per aver dimostrato la possibilità del vuoto in natura e per aver scoperto la pressione atmosferica con il tubo da vuoto (tubo di T.), lo strumento chiamato successivamente barometro grazie al quale la meteorologia ha mosso i suoi primi passi.

Nel campo della matematica e della geometria ha elaborato svariati teoremi ed ha anticipato il calcolo infinitesimale.

All’interno del suo laboratorio, attraverso lo studio e l’approfondimento dell’ottica ha realizzato egli stesso numerosi lenti e telescopi.

Tra le sue opere più importanti il ‘De motu gravium naturaliter descendentium et proiectorum’, articolato in due libri: il primo prende in esame la discesa dei gravi lungo piani inclinati mentre il secondo è dedicato alla traiettoria dei proiettili lanciati con inclinazioni differenti.

3 – Enrico Fermi

(Roma, 29 settembre 1901 – Stati Uniti, 28 novembre 1954)

Tra i fisici italiani più famosi del XX secolo è d’obbligo citare Enrico Fermi, colui che ha scoperto la medicina nucleare e i radio farmaci.

È famoso in tutto il mondo per l’importante contributo, sia teorico che sperimentale, che ha portato nei campi della meccanica quantistica e della fisica atomica (fisica nucleare).

Dai suoi studi derivano la teoria del decadimento beta, la statistica quantistica di Fermi-Dirac e i risultati sulle interazioni nucleari.

Ha progettato e guidato la costruzione del primo reattore nucleare a fissione e ha partecipato al progetto Manhattan per la realizzazione della prima bomba atomica.

Nel 1938 ha ricevuto il premio Nobel per la fisica, per la scoperta delle reazioni nucleari mediante neuroni lenti e per l’identificazione di nuovi elementi della radioattività.

scienziato italiano

4 – Alessandro Volta

(Como, 18 febbraio 1745 – Como 5 marzo 1827)

Ingegnere, chimico e fisico, Alessandro Volta è lo scienziato italiano che ha letteralmente rivoluzionato il campo dell’elettricità e tutte quelle che erano le conoscenze dell’epoca sui fenomeni elettrici.
Il suo nome è tutt’oggi legato all’unità di misura del potenziale elettrico e della differenza di potenziale elettrico: il volt.

Tra le sue prime invenzioni l’elettroforo perpetuo, un generatore elettrostatico capace di accumulare modeste quantità di carica elettrica in maniera discontinua.

Ad Alessandro Volta si deve la scoperta dell’aria infiammabile nativa delle paludi, ovvero di quel gas che poi successivamente sarà chiamato metano.

Ciò che lo ha reso davvero immortale è stata l’invenzione della pila generatrice di corrente elettrica (inizi del 1800), realizzata sulla base di anni di studio sull’elettricità animale e sulle teorie formulate in merito da Luigi Galvani.

5 – Nicola Cabibbo

(Roma, 10 aprile 1935 – Roma, 16 agosto 2010)

Membro attivo del CERN di Ginevra, Nicola Cabibbo è ricordato per i suoi studi sulla forza elettrodebole; le sue teorie sulle particelle elementari sono attualmente inserite in tutti i libri di fisica.

Nel 1963 pubblica quello che poi risulterà l’articolo scientifico più citato nella storia della Phisical Review Letters, nel quale Cabibbo spiega come un insieme di particelle diverse può mescolarsi e confinarsi in una sola.
Tale parametro, che spiega in altre parole l’esistenza della ‘materia ordinaria’, è chiamato da quel momento in poi l’angolo di Cabibbo.

6 – Giorgio Parisi

(Roma, 4 agosto 1948)

Attivo nel campo della fisica teorica, della meccanica statistica e della teoria dei campi, Giorgio Parisi è attualmente considerato uno dei migliori scienziati italiani; secondo l’indice h-index (criterio che quantifica l’impatto scientifico di un autore) rientra addirittura tra i più autorevoli del mondo.

Co-autore delle equazioni Altarelli-Parisi e studioso della fisica dei sistemi disordinati, ha ottenuto, per gli importanti contributi apportati ai campi della matematica e della scienza, numerosi riconoscimenti; tra i tanti la Medaglia Boltzmann, il premio Dirac, il premio Galileo, il Premio Enrico Fermi e tanti altri.

Il suo nome, insieme a quello di Carlo Rubbia, è l’unico a rientrare tra i membri della National Academy of Sciences degli Stati Uniti.

7 – Luciano Maiani

(16 luglio 1941)

Fisico teorico originario di San Marino, Luciano Maiani ha conquistato notorietà a livello mondiale per il contributo al meccanismo di GIM, pietra miliare nella fisica delle particelle elementari e del modello standard.

Autore di numerosissime pubblicazione in fisica delle alte energie, ha avuto un ruolo chiave nel progetto per la realizzazione di LHC, il più grande acceleratore di particelle al mondo.

8 – Giacomo Rizzolatti

(Kiev, 28 aprile 1937)

Dalle origini friulane, Giacomo Rizzolatti nasce in Ucraina ma si trasferisce fin da bambino in Italia, per cui rientra a pieno diritto nel nostro elenco di personaggi famosi italiani appartenenti al mondo della scienza e della fisica.

È considerato un luminare del settore neurologico per aver scoperto i neuroni a specchio.

Tale tipologia di neuroni, presenti nelle aree motorie e premotorie del cervello, si attivano nell’apprendimento per imitazione (quando si compie un’azione) e assolvono un ruolo fondamentale nel fenomeno dell’empatia.

Di enorme rilevanza e risonanza, la scoperta di Rizzolatti ha rivoluzionato, e potenzialmente continuerà a farlo, il campo della neurologia.

9 – Carlo Rubbia

(Gorizia, 31 marzo 1934)

Fisico sperimentale, Carlo Rubbia vanta un curriculum ricco di lauree honoris causa, cariche e titoli prestigiosi.

Presidente del Laboratorio di Luce di Sincrotone a Trieste, direttore del celebre Centro Europeo per la Ricerca Nucleare (CERN), presidente dell’ENEA e senatore a vita, deve la sua fama principalmente alla scoperta dei bosoni vettoriali W+, W e Z.

Nel 1984 ha ricevuto il premio Nobel per la Fisica, assegnatogli per l’esperimento che lo ha portato a scoprire le particelle responsabili dell’interazione debole.

Attualmente Rubbia è attivo nel campo delle tecnologie alternative per la produzione di energia.

10 – Fabiola Giannotti

(Roma, 29 ottobre 1960)

Concludiamo la nostra top ten di personaggi e nomi noti del mondo scientifico con Fabiola Giannotti, la prima donna a guidare il CERN.

Attualmente direttrice del più prestigioso centro di ricerca mondiale, ha contribuito a numerose progetti tra cui l’ALEPH e UA2;  vanta tra l’altro un’importante attività di ricerca sull’esperimento ATLAS, al quale è legata la scoperta di una particella compatibile con il Bosone di Higgs.

Nel 2012 la prestigiosa rivista americana Time l’ha addirittura inserita nella classifica delle persone dell’anno, al quinto posto.


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