Decreto anticorruzione e normativa: quello che devi sapere

Il decreto anticorruzione è costituito da un’insieme di normative che mirano a contrastare l’illegalità nell’ambito della Pubblica Amministrazione.

Per corruzione si intendono tutte quelle pratiche che conducono alla violazione dei doveri correlati alle funzioni pubbliche, pregiudicando così gli interessi generali.

Con l’obiettivo di fornire una panoramica generale sulla normativa e sulle nuove disposizioni della Legge Severino (legge n. 190 del 6 novembre 2012) l’Università Telematica Niccolò Cusano di Pisa ha realizzato una guida che sintetizza i punti chiave e le principali novità del Ddl Anticorruzione.

Ddl Anticorruzione

Il decreto anticorruzione tende verso un inasprimento delle pene per i reati di corruzione, peculato e associazione mafiosa.

Tra le novità più importanti del Ddl la reintroduzione, dopo la depenalizzazione operata dal governo Berlusconi nel 2002, del falso in bilancio come reato penalmente perseguibile.

Di seguito abbiamo sintetizzato, e suddiviso per punti, le principali modifiche della nuova legge anticorruzione.

Corruzione propria

Aumenta la pena per il funzionario che riceve denaro o altro in cambio di un ritardo o di un’omissione relativamente agli atti del suo ufficio; da sei a dieci gli anni di carcere previsti per il reato di corruzione propria.

In precedenza la pena prevedeva dai 4 agli 8 anni di reclusione.

Aumenta anche lo sconto di pena per i collaboratori di giustizia: da un minimo di un terzo a un massimo di due terzi.

Corruzione impropria

Il Ddl prevede un aumento della pena anche per la corruzione impropria, così definita quando riguarda l’esercizio della funzione.

La reclusione prevista in tal caso va da un minimo di 1 anno ad un massimo di 6.

In precedenza la reclusione massima era di 5 anni.

Reato di induzione

Per il pubblico ufficiale che compie un reato di induzione (indurre a dare o a promettere, in maniera indebita, a se stesso o a un terzo denaro o altro) è prevista una pena che va da un minimo di 6 anni di reclusione a un massimo di 10 anni e sei mesi.

In precedenza il codice penale prevedeva una pena che andava da un minimo di 3 anni a un massimo di 8.

Corruzione in atti giudiziari

La pena prevista per i reati di corruzione in atti giudiziari passa ad un minimo di 6 anni di carcere ad un massimo di 12; è previsto un ulteriore aumento del periodo di reclusione nei casi in cui il reato porta ad un’ingiusta reclusione di terzi.

Prima del Ddl la pena prevedeva da un minimo di 4 anni di carcere ad un massimo di 10.

Associazione mafiosa

La pena massima per il reato di associazione mafiosa è fissata a 26 anni.

Gli scaglioni relativi alla reclusione sono così suddivisi:

  • da 10 a 15 anni di reclusione per chi appartiene a un’associazione mafiosa
  • da 12 a 18 anni di reclusione per chi promuove e organizza l’associazione
  • da 12 a 20 anni di reclusione per chi organizza un’associazione armata
  • fino a 26 anni di reclusione per i boss

Falso in bilancio

Le nuove leggi anticorruzione ridefinisce anche il reato di falso in bilancio, che torna ad essere punibile con la reclusione.

Per le società non quotate in borsa , in caso di false comunicazioni sociali, sono previste pene che vanno da 1 a 5 anni di reclusione. Per fatti di lieve entità, valutati tali dal giudice, la pena va da un minimo di sei mesi di carcere a un massimo di 3 anni.

Per le società quotate in borsa gli amministratori rischiano, per il reato di falso in bilancio, dai 3 agli 8 anni di carcere.

Patteggiamento

Tra le novità del Ddl anticorruzione l’emendamento che prevede la restituzione della somma che il pubblico ufficiale avrebbe percepito.

Colui il quale è accusato di aver commesso reati di concussione, peculato e appropriazione indebita potrà accedere al patteggiamento solo nel caso in cui restituisce il prezzo del profitto

Le riparazioni pecuniarie devono essere corrisposte all’ufficio amministrativo che ha subito il danno.

Estensione dei poteri di vigilanza dell’ANAC

L’Autorità Nazionale Anticorruzione acquisisce, in seguito al Decreto, maggiori poteri.

Tra le competenze il controllo su bandi e gare pubbliche al fine di evitare fenomeni di corruzione.
Le stazioni appaltanti sono tenute a riportare all’ANAC informazioni sui bandi di gara, i partecipanti, l’importo, i tempi di realizzazione e le somme liquidate.

L’articolo 8 modifica la legge Severino (legge 190 del 2012) e attribuisce all’Autorità compiti di vigilanza anche sui contratti pubblici ai quali non è applicabile il Codice degli appalti, come ai esempio i contratti secretati.

Nell’esercizio dell’azione penale relativa ai delitti contro la PA il giudice è tenuto ad informare il presidente dell’ANAC in merito all’imputazione.

leggi anticorruzione

Come specializzarsi in anticorruzione

Il nuovo Decreto rientra tra gli approfondimenti del master in ‘La nuova legge anticorruzione nella Pubblica Amministrazione’, corso post-laurea di secondo livello attivato dall’Università Telematica Niccolò Cusano.

Il master, afferente alla facoltà di Giurisprudenza, mira ad analizzare la nuova normativa e a fornire ai corsisti gli strumenti e le conoscenze per diventare professionisti del settore.

La struttura didattica del corso è impostata sullo studio e sull’approfondimento dei seguenti argomenti:

  • Le fonti internazionali e comunitarie
  • Le Convenzioni e le leggi di ratifica
  • I regolamenti e le direttive comunitarie
  • Il sistema dei diritti umani delineato dalla CEDU e il rapporto con le norme costituzionali nazionali
  • La tutela delle vittime dei reati nelle fonti comunitarie
  • Le Convenzioni sui temi dell’anti corruzione
  • La Convenzione penale e civile di Strasburgo sulla corruzione (1999)
  • Le Convenzioni dell’ONU
  • I documenti OCSE
  • Le analisi provenienti da organizzazioni indipendenti
  • La disciplina sulla responsabilità degli Enti (d.lgs. n.231 del 2001) e relative modifiche (legge n. 190 del 2012)
  • Evoluzione dei reati contro la Pubblica Amministrazione (dal 1990 al 2012)
  • Corruzione e concussione: la nuova fattispecie della ‘concussione per induzione’, i rapporti tra corruzione e altri reati (peculato, riciclaggio, turbata libertà degli incanti)
  • I ‘reati in contratto’ e i ‘reati contratto’: analisi della giurisprudenza della Cassazione
  • Casi pratici e tecniche investigative nei fatti di corruzione
  • Le misure cautelari reali: sequestro giudiziario, sequestro preventivo, sequestro conservativo nella giurisprudenza della Cassazione
  • La confisca per equivalente e relative modifiche introdotte dalla legge n. 190 del 2012 (art. 322 ter del codice penale)
  • La tutela delle Pubbliche Amministrazioni, dei funzionari pubblici e dei privati parti lese nei fatti di corruzione.
  • La disciplina comunitaria in materia di appalti
  • Le novità introdotte al codice appalti, di cui alla legge anti corruzione
  • Il fenomeno dei conflitti di interesse: definizione costituzionale, collegamenti col principio di uguaglianza e con i doveri di imparzialità dei funzionari (art. 97 Cost,)
  • L’impatto dei conflitti di interesse nei fenomeni di corruzione
  • I modelli di ‘governance’ e di prevenzione del rischio: casi pratici

Il master prevede un costo di 1.500,00 euro, da corrispondere in due rate di pari importo.

Agli appartenenti alle Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria ed Esercito), agli avvocati iscritti all’Ordine e ai laureati presso l’Unicusano è riservata una quota d’iscrizione ridotta pari a 1.200,00 euro, il cui versamento è da suddividere in due quote dello stesso importo.

Il master Unicusano prevede la pratica modalità formativa e-learning (detta anche ‘a distanza’), grazie alla quale ogni studente ha la possibilità di accedere al materiale didattico, video-lezioni in streaming incluse, attraverso una piattaforma telematica di ultima generazione. In questo modo ogni corsista può decidere in base alle personali esigenze quando e dove studiare, senza alcun vincolo di orario e senza l’obbligo di dover presenziare in aula.

Se desideri ricevere ulteriori dettagli sul master online Unicusano puoi contattare il nostro staff, senza alcun impegno, attraverso il modulo che trovi cliccando qui!


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