Cosa sono le endorfine e perché impattano sul tuo umore?

Per uno studente universitario alle prese con le lezioni da seguire e gli esami da preparare sapere cosa sono le endorfine è fondamentale per combattere ansia e preoccupazione.

Per chi non studia più, ma comunque è messo a dura prova dai ritmi frenetici della società attuale e dai mille impegni lavorativi, familiari e personali, conoscere i benefici legati all’aumento dei livelli di endorfine può essere utile ad alleggerire lo stress.

Ne sentiamo spesso parlare, soprattutto per la loro potente azione analgesica, ma in realtà si tratta di sostanze che vantano un’infinità di proprietà benefiche, per le quali sono definite ‘ormoni del benessere’.

Suggeriamo, a quanti desiderano approfondire l’argomento e testare gli effetti positivi delle endorfine, di soffermarsi qualche minuto su questa pagina.
Attraverso i seguenti paragrafi l’Università Telematica Niccolò Cusano di Pisa intende fornire un approfondimento sulle ‘morfine endogene’.

A cosa servono le endorfine

L’interesse del mondo scientifico verso le endorfine inizia intorno agli anni Settanta, quando alcuni studi condotti sugli effetti degli oppioidi esogeni portano alla scoperta di recettori morfino-simili all’interno del sistema nervoso centrale.

La presenza di tali sostanze conduce la scienza a concludere che l’organismo è in grado di sintetizzare autonomamente morfine endogene, chiamate successivamente ‘endorfine’.

Per iniziare a familiarizzare con la sostanza riportiamo di seguito la definizione di endorfine presente sul sito della Treccani:

“Nome comune di un gruppo di sostanze morfinosimili (dette anche morfine endogene) presenti nel cervello di tutti i mammiferi, uomo compreso”

Restando sulla scia delle definizioni riportiamo di seguito anche quella presente su Wikipedia:

“Le endorfine sono un gruppo di sostanze prodotte dal cervello, nel lobo anteriore dell’ipofisi, classificabili come neurotrasmettitori. Dotate di una struttura peptidica e di proprietà analgesiche e fisiologiche simili a quelle della morfina e dell’oppio, presentano tuttavia una portata ben più ampia rispetto a queste ultime.”

In parole semplici si tratta di sostanze chimiche, ovvero di neurotrasmettitori di natura peptidica che vengono rilasciati dalle cellule nervose; in misura inferiore vengono sintetizzati anche nelle ghiandole surrenali, nell’ipofisi, nelle ghiandole salivari e in alcuni tratti dell’apparato digerente.

Sono definite oppioidi endogeni, o anche morfine endogene, per le ottime proprietà analgesiche, addirittura più potenti della morfina stessa e di altre sostanze oppiacee.

Attualmente sono quattro le classi di endorfine prodotte dall’ipofisi:

  • Alfa
  • Beta
  • Gamma
  • Delta

Esistono poi le endorfine prodotte dal cervello:

  • Encefaline

Proprietà

Entriamo nel dettaglio dell’argomento e cerchiamo di capire nello specifico cosa sono le endorfine attraverso le principali proprietà.

Oltre al più comune e conosciuto potere analgesico, grazie al quale riducono la percezione del dolore, hanno la capacità di portare all’organismo una piacevole e generale sensazione di benessere.

Per rendere più semplice e immediata la comprensione abbiamo sintetizzato gli effetti benefici delle endorfine nell’elenco che segue:

  • Contribuiscono al recupero dopo un infortunio
  • Influiscono positivamente sullo stato d’animo; contribuiscono a regolare l’umore attraverso l’interazione con la serotonina, nota come l’ormone del buonumore.
  • Riducono l’ansia
  • Aiutano a sopportare lo stress
  • Contribuiscono al controllo dell’appetito
  • Sono coinvolte nella regolazione del ciclo mestruale
  • Contribuiscono alla regolazione del sonno
  • Contribuiscono alla termoregolazione
  • Sono coinvolte nella secrezione di altri ormoni come GH, ACTH, prolattina, cortisolo ecc.
  • Contribuiscono a regolarizzare la funzionalità del tratto gastrointestinale

Come stimolare la produzione di endorfine

Dopo la panoramica fornita nel corso del precedente paragrafo è facile intuire che la produzione di endorfine risulta benefica a vari livelli, sia fisici che mentali.

Esistono vari modi per aumentare la produzione degli oppioidi endogeni.
Scopriamo insieme quali sono.

Fare esercizio fisico

Una delle circostanze in cui si registra un rilascio di endorfine piuttosto significativo da parte dell’organismo è la pratica di attività fisica.

Tutti conosciamo, per sentito dire o perchè l’abbiamo provata personalmente, la sensazione di benessere ed euforia che segue una corsa o una sessione di allenamento.
Un tempo tale benessere era considerato una conseguenza derivante da motivazioni psicologiche, fino al momento in cui la scienza si è accorta che, in realtà, è correlato al rilascio di endorfine provocato proprio dalla pratica di uno sport o di semplice esercizio fisico mediamente intenso.

A tal proposito si sente spesso parlare di ‘Runner’s high’, il fenomeno che nella corsa identifica l’euforia riscontrata dagli atleti dopo la pratica prolungata di esercizio fisico; la sensazione è simile a quella provocata dall’assunzione di sostanze stupefacenti.

L’incremento dei livelli di endorfine varia da soggetto a soggetto; è scientificamente provato che in media l’aumento della concentrazione plasmatica si avvicina al 500%.

Ascoltare musica

I benefici della musica sono al centro di un grande interesse da parte della scienza.
Oggi si sente spesso parlare di musicoterapia e della sua capacità di alleviare le tensioni.

Studi scientifici condotti in merito agli effetti positivi della musica a livello fisico e mentale dimostrano che l’ascolto di una canzone che suscita un’emozione aiuta a sentirsi meglio.
Gli stessi studi evidenziano il potere della musica di innalzare la soglia del dolore, proprio grazie alla produzione di endorfine.

endorfine e stress

Ridere

Le endorfine sono antidepressivi naturali; sono un vero e proprio toccasana per il buonuomore.

Un modo per aiutare il corpo ad aumentare il rilascio di sostanze oppioidi naturali è ridere.

I numerosi benefici della risata sono ormai noti e riconosciuti, anche a livello scientifico.
Alcuni dati dimostrano che ridere contribuisce ad abbassare la pressione sanguigna, a ridurre gli ormoni dello stress, ad aumentare le difese immunitarie e a produrre una sensazione generale di benessere.

Insomma, ridere fa bene al corpo e alla mente.

Mangiare cioccolato

Il cioccolato fondente, soprattutto quello con un’alta percentuale di cacao, vanta innumerevoli proprietà benefiche.

L’alto contenuto di antiossidanti e polifenoli contribuisce ad abbassare il colesterolo LDL e ad aumentare l’HDl (quello buono per intenderci), ad abbassare la pressione sanguigna e a proteggere la salute delle arterie.

Le sostanze contenute nel cioccolato promuovono il rilascio delle endorfine e un’appagante sensazione di felicità.

Secondo alcune ricerche il fenomeno si può tranquillamente estendere a tutti i cibi gustosi, o comunque particolarmente amati dal soggetto che li assapora.

Mangiare alimenti piccanti

Rimaniamo nell’ambito dei cibi le cui proprietà favoriscono la produzione delle endorfine per mettere in evidenza la capacità di aumentarne i livelli vantata dal peperoncino.

In realtà possiamo estendere la peculiarità a tutti i cibi piccanti, che notoriamente provocano una sorta di ‘fastidio’ al senso del gusto. La sensazione di ‘bruciore’ causata da peperoncini e affini è in realtà ciò che stimola la produzione delle sostanze oppioidi.

Meditare

Oggi la meditazione e tutte le tecniche che favoriscono una connessione tra mente e corpo sono universalmente riconosciute come pratiche in grado di portare innumerevoli effetti positivi e benefici, sia a livello fisico che mentale.

I risultati di alcune ricerche confermano che praticare discipline come lo yoga, la mindfulness o la vipassiana, oltre a stimolare condizioni di benessere e felicità, aumenta il livello di endorfine.

Accarezzare un animale domestico

Una carezza fatta ad un cane o a un gatto è un efficace antistress per l’essere umano e un piacevole momento per l’animaletto peloso.

Il gesto di accarezzare il proprio animale domestico, oltre a permettere di scaricare le tensioni accumulate durante la giornata, aumenta la produzione di endorfine.

Abbracciare le persone care

Concludiamo con un altro gesto particolarmente piacevole che aumenta il rilascio di endorfine: l’abbraccio.

Abbracciare le persone a cui vogliamo bene presuppone un contatto fisico, dal quale si genera l’emozione necessaria per produrre morfine endogene.


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