Come superare gli esami di ingegneria meccanica: 5 consigli da seguire

Gli indirizzi di studio ingegneristici sono tra i più frequentati, ma anche tra i più impegnativi; ecco perché cercheremo attraverso questo post di dare un supporto pratico agli studenti universitari che si domandano come superare gli esami di ingegneria meccanica.

Se ti sei appena iscritto all’università o sei stai pensando di iscriverti allora questo post fa proprio al caso tuo.

Il passaggio dal liceo all’università non è banale come potrebbe sembrare; i ritmi dello studio si intensificano e aumentano le responsabilità. Ciò significa che a parte una predisposizione mentale diversa bisogna anche modificare il proprio modo di studiare.

Pur avendo alcuni punti fermi comuni a quelli del liceo, l’università richiede un impegno maggiore, sia in termini di tempo che di energie.
Per superare gli esami di ingegneria meccanica è fondamentale adottare un metodo che risponda alle esigenze personali e alle peculiarità della disciplina.

Cosa si studia a ingegneria meccanica

Prima di svelarti qualche dritta e di darti qualche consiglio per preparare e superare gli esami brillantemente cerchiamo di familiarizzare con la materia e di capire la tipologia di discipline approfondite durante il triennio.

Si tratta chiaramente di una facoltà impostata prevalentemente su materie tecnico-scientifiche.

Wikipedia definisce la materia così:

“ … ramo dell’ingegneria che applica i principi di fisica, scienza dei materiali e di altre discipline inerenti la progettazione di componenti e sistemi meccanici.”

Si tratta di una delle discipline ingegneristiche più antiche e più ampie, il cui obiettivo è migliorare le condizioni di vita attraverso la realizzazione di macchine sempre più sofisticate.

Un ingegnere meccanico è specializzato quindi nella progettazione, produzione, installazione e manutenzione di componenti meccanici, macchine, motori e impianti industriali.

Esami ingegneria meccanica: linee guida e suggerimenti per superarli

Per quanto esistano delle linee guida e dei suggerimenti universalmente validi per qualunque indirizzo di studi, ogni disciplina ha peculiarità proprie che richiedono accorgimenti specifici per rendere l’apprendimento efficace e produttivo.

Ecco qualche consiglio per migliorare …

1 – Organizzazione e metodo

Iniziamo l’elenco dei suggerimenti con un grande classico: il metodo di studi.

Per quanto possa sembrare banale l’organizzazione è un requisito fondamentale per studiare bene; e d’altronde se fin dalle scuole elementari insegnanti e genitori hanno cercato di farci comprendere l’importanza della disciplina e dell’ordine nello studio un motivo dovrà pur esserci.

Ogni studente deve essere pertanto in grado di individuare e strutturare una metodologia efficace e produttiva, allineata alle personali attitudini, capacità ed esigenze.
Ciò significa che non esiste un metodo di studi universale, valido per tutti, ma che ognuno deve essere abile nel costruirlo sulla base delle proprie necessità e propensioni.

Esistono tuttavia delle linee guida di carattere generale valide per tutti; presupposti fondamentali per rendere produttiva qualsiasi metodologia di apprendimento.

La prima riguarda la pianificazione.
Si parte dalla data dell’esame per poter effettuare una suddivisione del materiale di studio per i giorni a disposizione.

Il suggerimento in tal senso è di stilare un planning nell’ambito del quale annotare dettagliatamente la quantità di pagine o gli argomenti da studiare, giorno per giorno.

Un buon metodo di apprendimento non riguarda soltanto lo studio vero e proprio ma include anche la predisposizione di un contesto di lavoro confortevole: una scrivania ordinata, una buona illuminazione, una seduta comoda e tutto il materiale di studio a portata di mano.

Per rendere efficace qualsiasi metodologia di apprendimento bisogna prevedere pause rigenerative, per ricaricare mente e corpo; bisogna seguire un’alimentazione sana, che non appesantisca le performance mentali, e riposare bene durante la notte.

2 – Frequentare le lezioni

Il secondo presupposto fondamentale per superare gli esami di ingegneria meccanica è frequentare assiduamente le lezioni in aula.

Quante volte ci siamo sentiti ripetere da professori e genitori che stare attenti in aula permette di velocizzare e migliorare lo studio a casa? Sicuramente tante, fin dalle scuole elementari.

All’università il discorso non cambia.

Frequentare le lezioni e ascoltare con attenzione la speigazione del docente consente innanzitutto di comprendere meglio e più velocemente argomenti che sui libri talvolta richiedono uno sforzo di comprensione notevole. Inoltre, lo studente ha la possibilità di farsi un’idea dei punti sui quali si focalizza il docente e che pertanto devono essere approfonditi in vista dell’esame.

Per evitare di perdere concetti importanti o di dimenticare passaggi fondamentali ai fini di una completa comprensione dell’argomento suggeriamo di prendere appunti, o in alternativa di registrare la lezione.

Per chi invece frequenta un corso di ingegneria meccanica online le cose sono decisamente più semplici.
Le lezioni possono essere seguite in streaming per cui comodamente online senza alcun vincolo o limite di visualizzazione.

Ciò significa che il corsista può ascoltare più volte una stessa lezione oppure riascoltare soltanto i passaggi più complessi.

3 – Perseverare

Qualunque metodo di studio, qualsiasi tipologia di organizzazione più o meno impeccabile, per essere davvero efficace deve essere impostata sulla perseveranza.

Essere perseveranti significa essere assidui, studiare con costanza tutti i giorni evitando le maratone di studio a ridosso dell’esame.

L’ideale è studiare pochi argomenti ogni giorno, così da riuscire ad assimilarli e comprendere nel modo giusto.

Inutile precisare che la costanza richiede qualche piccolo sacrificio, ma d’altronde si sa il periodo dell’università è impegnativo, sia dal punto di vista delle energie che del tempo.
Ciò significa che per quanto si possa essere diligenti bisogna rinunciare a qualche festa e a qualche cena con gli amici per dare priorità a una sessione di studio o di ripasso.

Concludiamo il paragrafo sottolienando il fatto che la perseveranza nello studio deriva in buona parte da una forte motivazione.
Essere motivati significa non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà, ad esempio di fronte ad un esame di Analisi non superato o di una prova particolarmente complessa.

Rimanere focalizzati sull’obiettivo laurea e sulla propria ambizione professionale consente di superare più facilmente gli eventuali ostacoli che potrebbero presentarsi durante il percorso universitario.

superare esami

4 – Comprendere, ragionare, assimilare

La tendenza comune a tantissimi studenti è quella di ostinarsi sulla memorizzazione piuttosto che sulla comprensione.

Per quanto esistano discipline che richiedono buone capacità mnemoniche, in generale un apprendimento produttivo è quello che consente di capire a fondo i concetti, e non quello che invece tende a memorizzare nozioni e informazioni.

L’ingegneria, più di ogni altra disciplina, è basata sulla logica, unico presupposto per comprendere determinati principi.

Per superare brillantemente un esame di ingegneria meccanica bisogna abituare la mente a ragionare, ad essere elastica per poter rispondere correttamente alle domande del docente in fase di esame.

Il segreto per dimostrare la padronanza di un argomento è sviluppare ragionamenti logici per spiegare i concetti, evitando la ripetizione a memoria di quanto letto sui libri.

5 – Studio e pause

Concludiamo il post con un suggerimento per superare gli esami applicabile all’ingegneria come a qualsiasi altra materia: studiare per cicli, ovvero intervallare le sessioni di studio con pause regolari.

Gli studenti di ingegneria hanno la fama di essere stakanovisti, che apparentemente potrebbe sembrare un pregio notevole per chi frequenta l’università.

In realtà rimanere per ore sui libri senza mai staccare la spina non è produttivo come potrebbe sembrare.

Cerchiamo quindi di ridimensionare il concetto e di considerare il fatto che il cervello ha bisogno di rigenerarsi per garantire performance eccellenti.

Ostinarsi a rimanere incollati alla sedia quando la concentrazione si abbassa drasticamente è soltanto uno spreco di tempo.
Oltre un certo limite il cervello non riesce più a immagazzinare informazioni e ad assimilare concetti. Per tale motivo è necessario organizzare sessioni di studio relativamente brevi.

Il suggerimento in tal senso è di utilizzate la tecnica del pomodoro, impostata su sessioni di studio ‘intense’ da 25 minuti alternate a pause da 5.
Dopo 4 sessioni è prevista una pausa più lunga di 15-20 minuti.

Ora sai come superare gli esami di Ingegneria meccanica; non ti resta che iniziare ad impostare le tue prossime sessioni di studio sulla base dei nostri suggerimenti.

 


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