Come diventare responsabile di produzione: studi e opportunità
Sulla scia di una reale e crescente richiesta di profili qualificati da parte delle aziende che operano sull’attuale mercato, ti spiegheremo in questo post come diventare responsabile di produzione.
L’obiettivo finale di un’impresa che produce beni, in qualunque categoria rientri, è generare profitto attraverso l’ottimizzazione delle risorse disponibili.
Per far sì che il processo produttivo funzioni al meglio e generi guadagno è necessaria una perfetta sinergia tra le risorse umane e quelle strumentali; è fondamentale che ogni singolo comparto afferente alla realizzazione e alla commercializzazione del prodotto finale operi nel modo più efficiente e profittevole possibile.
Dal momento che gli aspetti da gestire e controllare all’interno di un’azienda sono innumerevoli si ricorre alla professionalità di un profilo esperto e qualificato, il responsabile di produzione, per il quale si aprono interessanti prospettive occupazionali.
Responsabile di produzione: chi è
Iniziamo a familiarizzare con il profilo oggetto del nostro post.
Il responsabile di produzione è colui che pianifica, controlla e coordina l’attività produttiva di un’azienda. É considerato il responsabile dell’intero processo produttivo ovvero colui che programma e mette in atto le strategie per aumentare la redditività aziendale.
Si tratta di una professionalità versatile e poliedrica alla quale fanno capo innumerevoli mansioni e responsabilità, molto spesso totalmente diverse tra loro: si parte dalla gestione delle risorse umane per arrivare alla supervisione della produzione, passando per il contatto con i fornitori e la pianificazione dei costi.
Dal momento che il profilo interviene in quasi tutti gli aspetti legati alla produzione, egli deve avere una panoramica completa dell’andamento dell’azienda, e quindi deve sapere tutto ciò che accade al suo interno.
Le mansioni
Definito per grandi linee il profilo, passiamo ad analizzare nel dettaglio il ruolo ricoperto da un professionista esperto e qualificato.
Di seguito, sintetizzate per punti, le principali attività.
Definizione obiettivi di produzione
Come abbiamo già accennato nel corso della premessa il responsabile della produzione è colui il quale dispone di una visione globale dell’azienda e del relativo andamento; per tale motivo il suo parere e i suoi suggerimenti sono tenuti in grande considerazione dagli organi direttivi.
Al fine di ottimizzare la produzione egli collabora con la direzione per la definizione degli obiettivi di produzione e la pianificazione delle strategie atte a raggiungerli.
Gestione delle risorse umane
Una delle attività più complesse e delicate, alla quale è legato il successo di un’azienda, a qualsiasi settore merceologico essa faccia riferimento, è la gestione del personale.
Gestire la forza lavoro e coordinare le varie professionalità affichè l’ingranaggio produttivo funzioni perfettamente non è semplice.
Il responsabile di produzione annovera tra le sue competenze anche la gestione delle risorse umane.
Egli è tenuto a monitorare costantemente i vari reparti al fine di individuare eventuali problematiche ed esigenze. Può ad esempio suggerire al direttivo l’assunzione di nuove professionalità da inserire in organico per migliorare e/o aumentare la produzione.
Si occupa inoltre: di gestire la parte formativa per i nuovi assunti; di assegnare ruoli e mansioni; di valutare la produttività e l’efficienza di ogni singolo profilo; di studiare strategie operative, individuali o di gruppo, finalizzate ad incentivare la produttività (bonus di produzione, benefit personali, straordinari).
Tra le responsabilità del profilo in oggetto anche il controllo sul rispetto delle norme di sicurezza da parte dei lavoratori.
Per la gestione del personale sono necessarie ottime doti comunicative e di mediazione.
Gestione delle relazioni con altri responsabili
La comunicazione tra i vari comparti di un’azienda rappresenta il presupposto fondamentale per generare profitto.
Il processo produttivo, a qualunque bene faccia riferimento, risulta efficace soltanto se basato su un ingranaggio perfettamente funzionante, nel quale risorse umane e strumentali risultino perfettamente coordinate.
In tale ottica diventa indispensabile l’intervento del production manager, il quale si relaziona con i responsabili dei vari comparti, con i dirigenti e con gli area manager al fine di coordinare nel modo più efficiente possibile le diverse attività legate alla produzione.
L’interazione è finalizzata a garantire il raggiungimento degli obiettivi dell’azienda.
Pianificazione del budget
Particolarmente delicata la mansione che riguarda la gestione del budget a disposizione per ottimizzare il processo produttivo e renderlo profittevole.
L’attività in oggetto consiste in una serie di calcoli e stime finalizzati a ripartire le risorse finanziarie per i vari reparti, e più nel dettaglio per i vari costi che l’azienda è tenuta a sostenere per la realizzazione e la commercializzazione dei propri prodotti.
In particolare rientrano nell’analisi i costi relativi ai dipendenti, all’approvvigionamento di materie prime, all’acquisto di macchinari, ecc. ecc.
Gestione del magazzino e rapporto con i fornitori
Il profilo preposto alla supervisione e al coordinamento delle attività produttive di un’azienda si occupa tra l’altro anche della gestione del magazzino e della pianificazione delle scorte.
Il suo compito è quello di coordinarsi con il responsabile degli acquisti al fine di garantire al processo produttivo tutto ciò che si rende necessario per realizzare il prodotto finale.
Egli deve monitorare i rifornimenti, sia dal punto di vista del contenuto (quantità e qualità) che della logistica e delle tempistiche. É tenuto inoltre a controllare che gli approvvigionamenti rientrino nel budget predisposto per gli acquisti.
Tra le sue responsabilità figura anche la gestione dei rapporti con i fornitori.
Controllo produzione
Rientra nel controllo produzione sia l’aspetto quantitativo, che deve risultare allineato agli obiettivi di produzione, che l’aspetto qualitativo.
Il monitoraggio è finalizzato a verificare che la produzione raggiunga i livelli previsti in fase di pianificazione, senza superare il budget.
Nei momenti in cui il processo produttivo subisce flessioni il responsabile deve essere in grado di individuare le cause e di adottare le adeguate misure per risolvere la problematica.
Controllo software e macchinari
Concludiamo l’elenco delle mansioni del production manager con la supervisione tecnica.
Il profilo deve conoscere le strumentazioni legate alla produzione per poterne verificare costantemente il corretto funzionamento, e per essere in grado di intervenire in caso di guasti.
Come si diventa responsabile di produzione
Entriamo nel cuore del nostro post e cerchiamo di delineare il percorso formativo più idoneo per diventare responsabile di produzione.
Per rendere completo il quadro in relazione alla figura professionale abbiamo suddiviso il paragrafo in due approfondimenti, il primo dedicato alle propensioni personali indispensabili per svolgere l’attività e il secondo incentrato sull’aspetto didattico-formativo.
I requisiti
Iniziamo con le capacità innate che un responsabile di produzione dovrebbe possedere per svolgere l’attività.
Un professionista meritevole di essere definito tale deve avere ottime capacità di problem solving, eccellenti doti organizzative e deve saper comunicare nel modo giusto con le diverse tipologie di interlocutori e profili.
Deve possedere buone capacità decisionali e di pianificazione, nonché una forte propensione all’innovazione.
Dal momento che ricopre un ruolo di responsabilità deve avere un atteggiamento da leader per cui deve essere in grado di guidare, supportare, consigliare, mediare, gratificare, correggere, controllare, coordinare …
É chiaro che si tratta di requisiti che non possono essere acquisiti con lo studio; possono comunque essere sviluppati con l’impegno e l’esperienza.
La formazione
Alla luce delle numerose mansioni che svolge, il responsabile di produzione deve possedere competenze e conoscenze che afferiscono a svariate discipline.
Deve innanzitutto conoscere alla perfezione le procedure di lavorazione, le strumentazioni, i processi produttivi interni.
Deve possedere un know how aggiornato sulle seguenti aree normative:
- norme nazionali e internazionali di certificazione ISO
- norme disciplinanti il settore merceologico di riferimento
- norme igienico-sanitarie
- norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro
Dal momento che si ritrova ad operare con svariate tipologie di tecnologie deve avere una base di informatica per poter utilizzare i software aziendali.
A livello formativo la base ideale è fornita dai corsi di laurea ad indirizzo ingegneristico ed economico.
Tra le varie proposte presenti sul mercato segnaliamo il ventaglio di corsi offerto dell’Università Telematica Niccolò Cusano.
Dopo aver conseguito la laurea è consigliabile approfondire conoscenze e competenze attraverso un percorso professionalizzante, ovvero con un master di specializzazione incentrato su tematiche quali la gestione dei processi produttivi, delle risorse umane e della qualità.
C’è da dire che per diventare professionisti esperti e qualificati è fondamentale accumulare esperienza nel settore.
Sbocchi occupazionali
Dopo averti spiegato come diventare responsabile di produzione è d’obbligo concludere l’articolo con le opportunità lavorative legate alla professionalità appena analizzata.
Un professionista ha la possibilità concreta di trovare impiego come dipendente presso tutte le aziende manifatturiere il cui business è basato sulla produzione di ogni tipologia di bene: abbigliamento, bevande, alimenti, prodotti farmaceutici, elettrodomestici, arredamento, automobili, ecc.
In alternativa può offrire la propria professionalità come consulente esterno, soprattutto per quelle realtà che non hanno la possibilità di inserire il profilo nel proprio organico.