Come superare una bocciatura all’università?
Durante un percorso universitario, sia esso triennale o magistrale, può capitare a chiunque di essere bocciati; ecco perché anche il più diligente degli studenti dovrebbe sapere come comportarsi in quei momenti, ovvero come superare una bocciatura all’università.
Quasi sicuramente se stai leggendo questo post ti trovi in quel momento di profonda delusione che segue un insuccesso; una prova non superata.
È poprio questo il momento giusto per rimboccarsi le maniche e, anziché farsi prendere dallo sconforto, fare tesoro dell’esperienza, trasformandola nella leva motivazionale per migliorare e crescere.
Ok, sappiamo bene che mettere in pratica belle parole e buoni propositi non è semplice, ma è assolutamente possibile con un po’ di impegno.
Superare la bocciatura ad un esame: come reagire?
Come accennato nella premessa anche il più brillante e diligente degli studenti può ritrovarsi di fronte ad un imprevisto: un esame andato male.
Che si tratti di una bocciatura o del rifiuto di un voto basso, la delusione può innescare il cosiddetto ‘senso di colpa’ che non sempre, e non per tutti, è facilmente superabile.
Ecco quindi il motivo per il quale l’università telematica Niccolò Cusano di Pisa ha deciso di realizzare questa breve guida, nel corso della quale troverai alcuni suggerimenti utili per affrontare una bocciatura con il giusto approccio e per superarla senza traumi e ripercussioni.
1 – Analizzare le cause
La delusione post-bocciatura è normale, a patto che non diventi cronica e che non comprometta la preparazione dei successivi esami.
Assumere un atteggiamento produttivo significa innanzitutto individuare i motivi per i quali la prova non è stata superata.
Può capitare a chiunque un periodo di stress e scarsa capacità di concentrazione; un periodo ‘no’ dovuto ad eventi particolari, problematiche di salute, difficoltà di vario genere.
La bocciatura diventa in questi casi una conseguenza quasi naturale del periodo difficile, soprattutto per i più emotivi.
In alcuni casi l’insuccesso può essere determinato dalla ‘sfortuna’, identificata nella domanda che fa riferimento all’unico argomento del programma non approfondito, o studiato con approssimazione perché considerato poco importante.
Tra i motivi che spesso determinano una performance scadente rientra anche la timidezza e l’eccessiva emotività.
Molti studenti si lasciano sopraffare dall’ansia e dalla paura di fare brutta figura ancor prima di sedersi di fronte alla commissione.
Accade che, pur essendo preparati il carico di stress accumulato compromette la prova, che nella migliore delle ipotesi determina un voto basso e nella peggiore una bocciatura.
Se da un’analisi attenta e onesta emerge uno studio approssimativo e superficiale dovuto ad una personale pigrizia, allora forse non ha molto senso versare lacrime di coccodrillo; non c’è molto da analizzare. L’unica cosa da fare è rimboccarsi le maniche e rimettersi a studiare seriamente.
2 – Correggere gli errori
Dopo aver capito dove hai sbagliato non devi fare altro che correggere il tiro, ovvero ricominciare a studiare con nuovi presupposti.
In alcuni casi può essere necessario rivedere il metodo di studio, per adattarlo a particolari esigenze del momento che possono afferire sia alla sfera privata/personale che alla materia.
Può ad esempio capitare di imbattersi in una disciplina particolarmente ostica e complessa, che necessita quindi di una metodologia diversa da quella utilizzata abitualmente.
Una personale difficoltà a memorizzare e/o comprendere alcuni argomenti può invece richiedere tempi di apprendimento più lunghi.
Qualunque sia stato il motivo della bocciatura è importante trasformarlo in una lezione, dalla quale trarre lo spunto e i dati oggettivi per migliorare al successivo appello.
3 – Cambiare atteggiamento mentale
Il lavoro più importante per superare una bocciatura deve essere svolto a livello psicologico. Anche se sappiamo che non è così semplice e scontato.
Il pessimismo, ovvero affermazioni catastrofiche come ad esempio ‘questo corso di laurea non fa per me’, ‘finirò sicuramente nella condizione di fuori corso’, ‘non supererò mai questo esame’ innescano un loop di pensieri negativi che si trasformano pian piano in convinzioni errate, difficili poi da sradicare dalla mente.
Cambiare il mindset, in tal caso, è fondamentale per andare avanti.
Inizia a pensare che essere bocciati ad un esame non è la fine del mondo.
Cerca quindi di non farti condizionare dai giudizi altrui, da chi magari non conosce i fatti ed elargisce sentenze senza cognizione di causa e da chi ti vuole bene e in buona fede esprime opinioni e regala consigli che non sempre risultano costruttivi.
L’atteggiamento giusto deve tendere alla produttività, per cui è fondamentale ‘giocare’ sulla motivazione.
Devi ri-focalizzare l’obiettivo finale e le leve motivazionali che ti hanno portato a scegliere quel determinato percorso di studi.
Concentrati su pensieri che riguardano il conseguimento del titolo di laurea oppure sulla futura realizzazione professionale.
In altre parole devi essere in grado di trasformare la negatività in pensieri positivi… Pensa positivo!
Ora sai come superare una bocciatura all’università per cui non devi fare altro che rimboccarti le maniche e riprendere la tua strada verso il successo con il giusto atteggiamento.
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