5 lavori perfetti per laureati in Scienze della formazione

L’attuale situazione occupazionale impone a chi è in procinto di scegliere un percorso di studi universitario una serie di attente valutazioni; in questo post ci focalizzeremo in maniera particolare sui lavori per laureati in Scienze della formazione.

Partiamo dai dati statistici, attraverso i quali è possibile avere una prima idea rispetto alle opportunità lavorative.

Secondo gli ultimi dati rilevati da Almalaurea il tasso di occupazione relativo ai laureati magistrali in Scienze della formazione si attesta sull’80%.

La medesima analisi statistica ha messo in evidenza i settori in cui i laureati trovano impiego con maggiore facilità: il 39% degli intervistati lavora nei servizi sociali; il 38% nell’istruzione e nella ricerca, il 6% nella sanità.

Un dato interessante riguarda la percentuale di chi intraprende la carriera da libero professionista; le ultime rilevazioni rivelano un tasso pari al 61%.

I curriculum dei corsi di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione

Prima di addentrarci nell’ambito dell’iter formativo analizzeremo brevemente i percorsi di studio universitari che consentono di acquisire le competenze per operare nell’ambito della formazione, professionale, sociale e scolastica.

Analizzeremo la proposta dell’università telematica Niccolò Cusano, che essendo impostata sulla modalità formativa a distanza si allinea perfettamente alle esigenze di flessibilità di chi già lavora e di chi non ha la possibilità di seguire le lezioni in aula a giorni e orari prestabiliti.

L’area pedagogica Unicusano è strutturata sulla base della tradizionale formula 3+2, composta quindi da un corso di laurea triennale seguito da un biennio magistrale.

Il triennio prevede due differenti indirizzi di studio:

  • Corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione – curriculum Educatore psico-educativo e sociale
  • Corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione – curriculum Educatore servizi per l’infanzia

Entrambi i percorsi sono finalizzati all’erogazione di competenze che riguardano le scienze pedagogiche, integrate da conoscenze afferenti le discipline sociologiche e psicologiche.
Il programma prevede un focus particolare sulle problematiche educative.

Il biennio specialistico prevede i seguenti curriculum:

  • Corso di laurea in Scienze pedagogiche – curriculum socio-giuridico
  • Corso di laurea in Scienze pedagogiche – curriculum psico-educativo

I due indirizzi di studio perseguono il comune obiettivo di formare profili altamente qualificati, in possesso di competenze di livello avanzato nell’ambito delle scienze pedagogiche, e di un know how integrativo relativo alle discipline psicologiche, sociologiche e giuridiche.

Lavori dopo Scienze della formazione

Entriamo nel cuore del nostro post e cerchiamo di capire quali sono gli sbocchi lavorativi per chi sceglie di frequentare un corso di laurea in Scienze dell’educazione e della formazione (L-19).

Di seguito abbiamo selezionato 5 professionalità afferenti ad una specializzazione universitaria.

Scopriamole insieme.

1 – Educatore per la prima infanzia

Il primo profilo che analizzeremo è quello dell’educatore per la prima infanzia, il quale si occupa di bambini compresi nella fascia di età che va da 0 a 3 anni.

Il professionista in questione si avvale delle proprie competenze per stimolare nel bambino la socializzazione e la creatività.
Il suo approccio professionale include una costante attività di relazione con i genitori, i quali hanno un ruolo attivo e partecipativo fondamentale nell’ambito del corretto sviluppo del bambino.

L’educatore per la prima infanzia trova impiego sia nelle strutture pubbliche che in quelle private e del Terzo Settore; in particolare nelle ludoteche, negli asili nido, nei baby parking nei centri per famiglie e minori.

2 – Animatore professionale socio-educativo

Le competenze erogate dal corso di laurea in Scienze della formazione consentono di ricoprire il ruolo di animatore professionale socio-educativo.

Si tratta di una professionalità che ha come obiettivo principale quello di rispondere alle esigenze di crescita dei più piccoli, sia per quanto riguarda lo sviluppo psico-fisico che culturale.

La sua attività si concretizza nella progettazione, gestione e coordinamento dei servizi educativi.

Tra i contesti in cui trova impiego un professionista rientrano i nidi, le comunità infantili, i servizi integrativi e ricreativi, e i servizi di supporto alla genitorialità.

lavoro dopo scienze della formazione

3 – Orientatore

Continuiamo il nostro elenco di professioni svolgibili dai laureati in Scienze dell’educazione e della formazione con una figura poco conosciuta ma fondamentale per numerosi contesti: l’orientatore, ovvero consigliere dell’orientamento, un profilo che si pone a metà tra un coach e un tutor.

Si tratta di una professionalità che si occupa di fornire supporto durante la scelta del percorso formativo e la pianificazione della cariera lavorativa.

La professione non è regolamentata ma è legata ad una richiesta da parte del mercato che garantisce buone prospettive occupazionali.

Gli ambiti in cui può trovare impiego un orientatore, a seconda della specializzazione o delle attitudini, sono i seguenti:

  • scolastico
  • universitario
  • professionale

In ambito scolastico/universitario l’orientatore affianca lo studente durante la scelta dell’indirizzo di studi più adatto alle personali ambizioni e propensioni.

In ambito professionale insegna a cercare lavoro, focalizzandosi sulle modalità più idonee per approcciarsi al mercato.

In ogni caso un professionista deve essere in grado di ricoprire vari ruoli in uno; deve essere un formatore, ma anche un abile comunicatore; deve avere doti da coach e svolgere la funzione di counselor.
Tra i requisiti che assolutamente non possono mancare figurano l’empatia, le capacità relazionali e di ascolto e la predisposizione ad aiutare gli altri.

4 – Formatore

Tra le professioni attuali più affascinanti per chi ha conseguito una laurea in Scienze della formazione rientra quella del formatore.

Il termine è piuttosto generico e, non a caso, la professionalità si inserisce in svariati settori professionali e in altrettanto svariati contesti del mercato.

Non sono previsti abilitazioni o iter specifici per accedere alla professione; esiste tuttavia un’associazione, l’AIF (Associazione Italiana Formatori), che è stata inserita nell’elenco delle ‘Professioni non organizzate’ regolato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

In pratica, il formatore è una figura che si occupa della formazione/specializzazione professionale di un gruppo di soggetti, che a seconda dei casi possono essere impiegati, professionisti o imprenditori.

Oggetto della formazione è solitamente uno specifico ambito professionale.

Come accennato in apertura di paragrafo il formatore trova impiego in numerosi ambiti del mercato: agenzie di formazione, aziende pubbliche, società di consulenza, aziende private, piccole e medie imprese. Egli può operare sia come dipendente che come libero professionista, nel settore pubblico o in quello privato.

5 – Educatore sociale

Concludiamo il nostro post dedicato ai lavori per laureati in Scienze della formazione con la professionalità dell’educatore sociale.

La figura in oggetto si occupa principalmente di progetti e servizi riabilitativi, sia dal punto di vista socio-sanitario che socio-educativo.
Il profilo si occupa quindi di tutti quei soggetti ‘svantaggiati’, che si trovano in particolari momenti di difficoltà; per cui tra gli ‘utenti’ di un educatore sociale rientrano minori, tossicodipendenti, carcerati, alcolisti, anziani, disabili e soggetti che presentano disagi psicologici.

La sua attività si concretizza nella predisposizione e gestione di cure cognitive finalizzate al reinserimento del soggetto nella società.
In particolare l’educatore sarà in grado di realizzare interventi ri-educativi e di aggregazione che mirano a gestire la ‘diversità’ nei vari contesti sociali in cui essa si palesa.

Le Asl rientrano tra i contesti in cui più facilmente può trovare impiego un laureato.
Tra gli altri sbocchi gli enti, le comunità ri-educative profit e no-profit, i servizi terrioriali per la persona, i servizi per l’integrazione, l’orientamento e il supporto educativo per i soggetti con disabilità.

Ora hai una panoramica più chiara delle opportunità lavorative correlate al campo della pedagogia; se il settore ti affascina e ti interessa puoi richiedere maggiori informazioni sui corsi di laurea online della Niccolò Cusano attraverso il modulo che trovi cliccando qui!


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